SCRIVE: ANDREA ROMANELLI, SCULTORE
Rincorrendo i sogni, nella mia vita ho costruito un mosaico. All’eta’ di sedici anni ho inseguito la mia passione: diventare maestro d’arte e imparare l’arte del cesello. Dal mondo della scuola, con grande soddisfazione, sono passato al mondo del lavoro entrando a far parte di aziende con brand importanti come Faberge e altre ditte italiane dove ho perfezionato la cesellatura. Dal mondo dell’industria al mondo dell’arte ,poi,il passaggio è stato fondamentale per esprimere al meglio la mia creatività. Una creatività che avevo dentro di me sin da piccolo, infatti all’ età di 7 anni, già disegnavo il Battistero, affascinato dai particolari e dalle sue Porte. Ciò era un segno promonitore in quanto da adulto, nel 2016, mi sono ritrovato a cesellare le formelle per la copia della Porta del Ghiberti e qualche anno dopo quella di Nicola Pisano. Confrontarmi con i grandi artisti del passato, cercare di capire la loro tecnica e avvicinami con lo stesso stile alle figure rappresentate , è stata una sfida con me stesso.
Un’ opera sublime, maestosa nei suoi dettagli, una bellezza eterna che si rinnova agli occhi dello spettatore. Tutto questo nella culla del Rinascimento: Firenze,che ha dato anche a me i natali di qui sono orgoglioso.
Ho collaborato con artisti come e Shi Men e Bjorn Skaarup e tanti altri artisti italiani. In ogni opera cerco di lasciare una traccia di me stesso apportandone l’originalità.
A ciò si affianca anche il mio hobby: il modellismo navale. Si passa dall’ingegneria e costruzione navale alla minuzia di dettagli, tutto costruito a mano, un capolavoro di oreficeria.
Non importa il materiale che lavoro, può essere oro, argento,bronzo,legno oppure un semplice metallo, l’importante è dargli vita e realizzare il tutto con cura e perfezione
L’arte crea bellezza, deve suscitare emozioni in chi la guarda. La chiave segreta per ottenere ciò è l’amore che trasforma il lavoro in passione artistica.